San Giacomo
La chiesa di san Giacomo di Ponte Marino, costruita forse nel XIV secolo (una possibile attestazione risalirebbe al 1345) e riedificata nel XVI, sorgeva in prossimità del fiume Padenna che attraversava la città con orientamento nord-sud. Soppressa già verso la fine del Seicento dall’arcivescovo e cardinale Aldobrandini, nel 1740 il cardinale Marini destinò l’ex chiesa a sede della zecca cittadina, istituita quattro anni prima dal cardinale Alberoni. In seguito, lo stabile divenne abitazione privata appartenuta alla famiglia Serena-Monghini. Dell’edificio cinquecentesco oggi resta il lato destro, affacciato sulla strada. In mattoni a vista, il setto murario è scandito da quattro paraste e decorato da una serie di archetti ciechi collocati sotto il cornicione e retti da capitellini a goccia; il portalino cinquecentesco è superstite, mentre la porta rettangolare e le finestre nella parte mediana sono moderne.
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