Santa Maria del Suffragio
1701-1714
La chiesa di S. Maria del Suffragio è stata progettata e costruita dall’architetto Francesco Fontana (1668-1708), figlio d’arte di Carlo Fontana. L’edificio subì numerose vicissitudini di ordine statico, incluso il crollo della cupola in corso d’opera, che portarono a importanti restauri strutturali alla fine del XVIII secolo ad opera dell’architetto Camillo Morigia.
La chiesa, di impianto barocco a pianta ottagonale, presenta una facciata in pietra d’Istria, strutturata su due ordini sovrapposti. Nella parte inferiore, quattro lesene con capitello composito sostengono una trabeazione con al centro, sopra al portale, un timpano curvilineo a sesto ribassato. La parte superiore della facciata è raccordata all’inferiore attraverso due volute, con ai lati le statue della giustizia e della carità, opera degli scultori ravennati Celio e Giovanni Toschini, al centro è posto un bassorilievo raffigurante la Liberazione delle anime dal Purgatorio. Due corpi laterali, più bassi e realizzati con materiali più poveri, concludono la volumetria della chiesa.
L’interno presenta ricche decorazioni barocche e otto cappelle, una per ogni lato, ove trovano alloggiamento altrettante statue di santi, opera di Antonio Martinetti. Dietro l’altare, nella parete di fondo, è collocata una tela di Andrea Barbiani (1708-1779), rappresentante la natività di Maria Vergine, alla quale l’altare è dedicato.
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